Quali sono gli aspetti cognitivi, comportamentali, emotivi, ludici e valoriali di cui deve tener conto un conduttore di gruppi di formazione? Come fa a utilizzare gli interventi dei partecipanti? Come fa a imitare i porcospini di Schopenhauer nel mantenere quell'equilibrio tra distanza e prossimità che consente di scaldare il cuore e la mente, senza farsi male? Il volume di Casula risponde a queste domande e suggerisce il modo di creare quella discreta intimità utile per facilitare l'ascolto, la comprensione e l'apprendimento. Delinea i percorsi da seguire per fondare un solido contratto collaborativo, per superare i momenti di conflitto e di tensione, per creare metafore formative. Indica i metodi per assicurarsi che i partecipanti finiscano il corso più competenti, più consapevoli delle proprie risorse e potenzialità, motivati a continuare a sviluppare i cambiamenti intrapresi in gruppo. Questo testo si rivolge ai formatori di adulti e in particolare a chi intende trasferire il proprio sapere tecnico, valendosi non solo di rigorosi schemi razionali, ma attingendo anche alla propria passione etica. Si rivolge altresì a lettori non specialisti, manager e professionisti non formatori, in cerca di suggerimenti o spunti su come preparare un incontro con il proprio gruppo e gestirlo con successo.
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RMGSF@Biblioteca Scuola di Formazione del Ministero della Giustizia